La manifestazione, sospesa nel 2013 e ripresa poi nel 2022, nasce per far conoscere ed apprezzare le ricette tipiche che hanno come protagonista la carne cunicola, alimento sano e antico, come la nostra Tuscia.
L'evento è allietato dalle migliori orchestre del centro Italia e inoltre sarà incentrato anche a scoprire le nuove tecniche di allevamento cunicole, al modo di consumo e ai vari piatti a base della carne povera, eccellenza della Tuscia.
La manifestazione si svolge nella seconda settimana di ottobre, secondo la maturazione delle castagne. La manifestazione - molto conosciuta nel centro Italia - è nata per la promozione della castagna della valle (marrona bagnorese), di un sapore particolare dovuto al terreno argilloso-vulcanico ed al microclima. Si gustano pietanze di cinghiale, funghi porcini fritti, marmellata di castagne e frutti di bosco, vini di Orvieto.
Questa manifestazione folkloristico-religiosa, che ha luogo il Venerdì Santo, trae la sua origine intorno alla prima metà del 1600 e si è svolta a Civita fino al 1851, anno in cui venne trasferita a Bagnoregio.
La processione vanta tra le sue reliquie il Santissimo Crocefisso di Civita, opera artistica di grande rilievo risalente al 1400.
Ogni anno, ogni Venerdì Santo la reliquia viene trasportata dall’antica cattedrale di San Donato fino alla Chiesa dell’Annunziata, dove è custodito fino all’inizio della manifestazione, in cui viene fatto sfilare seguito dal famoso e singolare corteo storico.
La leggenda narra che il Santissimo Crocefisso di Civita deve fare ritorno all’antica cattedrale di San Donato entro la mezzanotte.
Il Corteo parte dal convento dei Cappuccini e lentamente, e percorre tutto il paese, raggiunge Porta Albana, per poi ritornare fino alla piazza maggiore dove l’apoteosi del Cristo raggiunge il suo culmine.
Così il suggestivo scenario, arricchito dalla fedele riproduzione degli abiti ed armature del periodo romano, si ripete annualmente grazie all’organizzazione paziente e dettagliata del Comitato Processione Venerdì Santo.
In occasione delle feste padronali (giugno e settembre) ha luogo a Civita una delle curiosità popolari più divertenti del paese: la tradizionale corsa degli anni, detta “tonna” la cui origine si perde nella notte dei tempi.
Una manifestazione così singolare che richiama a Civita una grande quantità di gente da tutti i limitrofi paesi e molti turisti.
Per l’occasione la piazza di Civita viene allestita a festa con bandiere e stendardi che riproducono i colori delle singole contrade.
Vengono fatti dei solchi incorno alla piazza per infilare i passoni in senso circolare e vengono fissati ad essi delle corde ben tirate.
Allineati poi gli asini alla riga della partenza, tra grida e schiamazzi si dà il via.
La vittoria è poi festeggiata da tutta la contrada
La Fiera del Buon Consiglio, che si tiene la seconda domenica dopo Pasqua, è una delle più antiche dell'alto Lazio. Fino ai primi anni del dopoguerra era molto frequentata per la possibilità di trovarvi, fra gli altri animali, bovini da lavoro e da ingrasso, oltre a strumenti da lavoro, vasi di cantina, stoffe e altra merce. Oggi è una fiera di merci varie che si svolge, per l'intera giornata, nel centro storico.
Durante il periodo natalizio a Civita di Bagnoregio si trasforma infatti in una piccola Betlemme nella quale viene rievocata la Natività. Ogni cittadino del luogo è coinvolto in questa iniziativa e nei giorni del 26 dicembre, 1 e 6 gennaio diventa un piccolo abitante del villaggio. Ci sono i Magi, c’è l’immancabile Sacra Famiglia, c’è il perfido Erode ed i pastorelli. Tutti gli elementi che riproducono alla perfezione la Natività e che trasmettono ad ogni passante l’atmosfera natalizia. Negli ultimi anni il presepe è curato dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Bagnoregio.
Organizzata dalla Pro Loco a inizio maggio, l'escursione permette di far visitare meravigliosi scorci della Valle dei Calanchi di Civita di Bagnoregio.