La Valle dei Calanchi
La valle dei calanchi di Bagnoregio, posta tra il lago di Bolsena a Ovest e la valle del Tevere ad est può dirsi costituita da due valli principali, corrispondenti al Fosso del Rio Torbido e Fosso del Rio Chiaro.
Sulla cima di un colledi Tufo, a 423 m., originato in corrispondenza dello spartiacque tra i due bacini idrografici, è situato l’antico borgo di Civita, collegato al centro di Bagnoregio da una stretta sella morfologica ora di sola argilla.
In origine in questi luoghi passava un’antica strada, forse preistorica, che collegava la valle del Tevere con al lago di Bolsena, mentre il promontorio di Civita era collegato da creste continue alle circostanti emergenze territoriali.
L’evoluzione morfologica di quest’area, provocata dall’erosione e dalle frane, è da attribuirsi alla particolare natura geologica del territorio che risulta costituito da due formazioni cronologicamente e tipologicamente distinte.
La formazione più antica è quella argillosa ed argillosa-sabbiosa di origine marina, che costituisce lo strato di base della rupe di Civita particolarmente soggetta all’erosione.
Gli strati superiori sono formati da materiale tufaceo e lavico.
Lo sperone tufaceo che sostiene Civita di Bagnoregio costituisce una base ad elevata instabilità morfologica. La veloce erosione cui è sottoposto è dovuta in particolare all’approfondimento dei fondivalle ad opera dei torrenti, che ha provocato elevate pendenza morfologiche, e, conseguentemente, l’instabilità dei fianchi argillosi delle valli; in cui si manifestano frane di scivolamento e colate di fango in occasione di copiose precipitazioni.
L’azione dei venti e delle piogge, unita al lento e progressivo disboscamento, ha portato al fenomeno dei Calanchi, ovvero piccoli bacini delimitati da sottili creste e pinnacoli.
In tale contesto è da ammirare la suggestiva formazione a “cattedrale” al centro dei Calanchi che, da sola merita sicuramente un’escursione.